giovedì 20 settembre 2012

Charles Simic


Charles Simic è un poeta lirico e umoristico incredibilmente prolifico. Nato a Belgrado nel 1938, dopo una sosta a Parigi, in fuga da Hitler e Stalin («i miei agenti di viaggio», li chiama) sbarca in America a 16 anni. Inizia subito a scrivere, in inglese, dopo aver scoperto che un suo compagno di scuola riusciva a sedurre le ragazze con la poesia. Cresce a Chicago, si laurea a New York, insegna per 30 anni letteratura americana all’Università del New Hampshire, dove tutt’ora vive, sulle rive del Bow Lake. Dopo decine di volumi in versi, premi e onorificenze varie, la sua vena è ancora felice. Scrive, dice a «la Lettura» in una conversazione viamail, per «incantare o divertire. Alla Morte voglio far venire le lacrime agli occhi. Così chiederà scusa per dovermi portare via senza preavviso». LEGGI TUTTO...

«Che cosa vogliono i poeti?» ha chiesto una volta un amico filosofo a Charles Simic. «Era notte inoltrata e stavamo bevendo molto vino e quindi ho detto la prima cosa che mi è venuta in mente: vogliono conoscere ciò che non si può tradurre in parole». LEGGI TUTTO...


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