Nuove edizioni per il poemetto e il «De vulgari eloquentia»
Cesare Segre
"Corriere della Sera", 23 novembre 2012
Intorno al 1921, sesto anniversario della morte del poeta, l'operosità dei dantisti toccò un picco straordinario: a studiosi e amanti della poesia venne offerto un volume, diretto da Michele Barbi, contenente, in edizione critica, tutte le opere di Dante. Nell'approssimarsi del settimo centenario, il Centro Pio Rajna di Roma avvia una nuova edizione (sigla Necod: Nuova Edizione Commentata delle Opere di Dante, pubblicata dalla Salerno Editrice).
A quasi cent'anni dall'impresa di Barbi, questa nuova edizione permetterà non solo di fare il punto sulle principali acquisizioni dell'ultimo secolo, escludendo il troppo e il vano, ma anche di trarre il meglio, in un commento compatto ed esauriente. Continua...
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