S. Natoli
"Il Sole 24 Ore", 7 marzo 2013
«Mostre: la cultura come strumento di crescita e investimento». A parlare di questo tema sono arrivati ieri nella sede milanese del Sole 24 Ore i rappresentanti di due istituzioni museali di fama internazionale: Guy Cogeval - direttore del Musée d'Orsay di Parigi - Walter Hartsarich - presidente della Fondazione Musei civici di Venezia - e Gabriella Belli, direttore scientifico della stessa Fondazione (nata nel 2008) che gestisce un complesso costituito da 11 musei con le loro ricchissime collezioni, 5 bibliotche specialistiche, l'archivio fotografico e un attrezzato deposito esterno che presto sarà anche laboratorio di restauro.
Ad accoglierli e ad interloquire con loro c'erano Donatella Treu, amministratore delegato del Gruppo 24 Ore e Roberto Napoletano, direttore del Sole 24 Ore, entrambi a rappresentare il gruppo editoriale che organizza l'evento e che proprio della cultura ha fatto da tempo un asset strategico. Come testimoniano, fra l'altro, il supplemento Domenica (che quest'anno compie 30 anni), le nuove pagine del mercoledì Anteprima Domenica e iniziative quali il Manifesto e gli Stati generali per la cultura. «Due eventi straordinari - ha detto Treu - che hanno raccolto lo scorso anno l'adesione di migliaia di persone, ottenendo l'attenzione delle istituzioni e dei diversi attori che operano nel mondo della cultura e suscitando un dibattito di altissimo profilo sul rilancio economico del Paese attraverso la cultura».
Due realtà museali, dunque, e una media company che hanno dato vita a partnership importanti come la mostra Manet. Ritorno a Venezia che la Fondazione Musei civici Venezia ospiterà dal 24 aprile al 18 agosto nelle monumentali sale di Palazzo Ducale (si veda la scheda in pagina).
A proposito di questa iniziativa, Cogeval ha sottolineato che «molto è stato detto e scritto sul ruolo dei modelli spagnoli nella formazione di Manet», ma che «mai prima d'ora erano stati indagati in maniera puntuale il legame stringente che ebbe su di lui la pittura italiana del Rinascimento e quella veneziana in particolare». LEGGI TUTTO...
La mostra
Curata da Stéphane Guégan, con la direzione scientifica di Guy Cogeval e Gabriella Belli e con il progetto allestitivo di Daniela Ferretti, Manet. Ritorno a Venezia - a Palazzo Ducale di Venezia dal 24 aprile al 18 agosto - si propone come un autentico evento. Attraverso capolavori assoluti come Le Déjeuner sur l'herbe (1863-1868), l'Olympia (1863), Le balcon (1869), Portrait de Mallarmé (1876 ca.), l'esposizione ripercorre tutta la vita artistica di Manet e si apre con una serie di libere interpretazioni d'antichi dipinti, affreschi e sculture che egli vide durante i suoi due primi viaggi in Italia, nel 1853 e nel 1857. Il catalogo sarà edito da Skira-Milano.
Il sito dedicato alla mostra: CLICCA QUI.
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