Paolo D'Agostini
"La Repubblica", 28 maggio 2013
Il quasi cinquantenne Ernst Lubitsch realizza Vogliamo vivere (traduzione impropriamente melodrammatica del più sobrio e pertinente To be or not to be), destinato a essere il quartultimo dei suoi quasi settanta film gran parte dei quali muti, alla fine del 1941. Il film esce nei cinema americani tra febbraio e marzo '42. Il 7 dicembre dell'attacco giapponese a Pearl Harbour e dell'entrata in guerra degli Stati Uniti d'America cade durante le riprese. Un inquadramento cronologico che (assieme a un altro dato comparativo inevitabile: Il lungimirante monito di Il grande dittatore di Chaplin è nei cinema nell'autunno del '40) ci aiuta a cogliere il carattere e ad apprezzare il valore del film. LEGGI TUTTO...
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