Alfonso Berardinelli
Il giornalismo culturale nell’èra dei nativi digitali,
"Il Foglio", 18 aprile 2013
Se dovessi concepire il proposito (celebrativo e autolesionistico) di pubblicare la massa di articoli che ho scritto negli ultimi due decenni, non avrei scelta: il titolo dovrebbe essere "Giornalismo culturale": Mi accorgo però che lo stesso titolo, con una sillaba in più, è già stato usato da Giorgio Zanchini, giornalista radiofonico nonché studioso e docente di mass media all'Università di Urbino. Il suo agile, sintetico e perfino elegante volumetto intitolato "Il giornalismo culturale" (Carocci, 160 pp.) è stato quindi per me una lettura quasi obbligata. Dovevo assolutamente informarmi sul lavoro che faccio, su quello che professionalmente sono, anche se non mi è mai stato facile (umiltà e superbia) identificarmi con un preciso ruolo pubblico. Dall'università mi dimisi per non sentirmi chiamare "professore"; Ma ora non potrò certo concedermi il lusso di dimettermi dai giornali con cui per mia fortuna collaboro. Non mi arricchisco. Ma leggere e scrivere mi piace ancora, scrivo quello che voglio e lavoro a casa mia, di giorno o di notte, come preferisco. LEGGI TUTTO...
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