Alessandro Mendini, Poltrona di Proust monumentale, Vicenza, Fondazione Bisazza |
Alessandro Mendini, "Corriere della Sera", 7 giugno 2012
Da circa venti anni, con l’avvento delle teorie e delle aperture concesse dal post-modernismo, il mosaico si è riproposto all’uso e all’attenzione. Prima ai tempi del modernismo, appariva come una provocazione erudita o magari barocca. Occorre infatti risalire alla Secessione viennese, al Liberty o al nostro futurista Gino Severini, a Mario Sironi o al Foro Italico di Roma per rintracciare esperienze davvero coerenti con il linguaggio del mosaico. LEGGI TUTTO...
Nessun commento:
Posta un commento