martedì 17 luglio 2012

Rimbaud & Juan Gelman: "Usignoli di nuovo"

Ruiseñores de nuevo 

" En el gran cielo de la poesía,
mejor dicho
en la tierra o mundo de la poesía que incluye cielos
astros
dioses
mortales
está cantando el ruiseñor de Keats
siempre
pasa Rimbaud empuñando sus 17 años como la llama de amor viva de San Juan
a la teresa se le dobla el dolor y su caballo triza el polvo enamorado Francisco de Quevedo y Villegas
el dulce Garcilaso arde en los infiernos de John Donne
de César Vallejo caen caminos para que los pies de la poesía caminen
pies que pisan callados como un burrito andino
Baudelaire baja un albatros de su reino celeste
con el frac del albatros Mallarméva a la fiesta de la nada posible
suena el violín de Verlaine en la fiesta de la nada posible
recuerda que la sangre es posible en medio de la nada
que Girondo liublimará perrinunca lamora
y girarán los barquitos de tuñón contra el metal de espanto que abusó a Apollinaire
oh Lou que desamaste la eternidad de viaje
el palacio del exceso donde entró la sabiduría de Blake
el paco urondo que forraba en lamé la felicidad para evitarle fríos de la época
mientras Roque Dalton trepaba por el palo mayor de su alma y gritaba. "


Juan Gelman. Nato a Buenos Aires nel 1930 da famiglia ebrea emigrata in Argentina, da giovane studente fu portavoce della resistenza politica alla dittatura militare del generale Rafael Videla. Ricercato dalla polizia si rifugiò in Italia e la furia dei suoi persecutori si scagliò contro il figlio e la nuora che furono barbaramente assassinati. La loro figlia nacque in campo di prigionia e se ne persero le tracce: «ti cerco, nipote, per riconoscere in te mio figlio. Siamo entrambi orfani della stessa persona». Solo nel 2000, dopo ventitré anni di ricerche, è riuscito a ritrovarla e pur avendo ottenuto la grazia ha scelto il Messico, paese della moglie, alla "patria". Malgrado una vita segnata dalla sofferenza e dalla perdita, la poesia di Gelman non gronda di ideologia, anzi si chiede: «perché [...] / [...] avrebbe dovuto raccontare / le processioni della memoria terribile / dentro la carne che si incurva?». Il suo è un percorso verso la Conoscenza e la Verità, al di là degli eventi, al di là della storia La Regina Sofia di Spagna consegnerà il 28  ottobre a Juan Gelman il XIV premio de Poesía Iberoamericana. Gelman e' considerato il miglior poeta argentino dopo gli anni '60 ed è autore di libri come'Gotán', 'Cólera de buey', 'Los poemas de Sidney West', 'Hechos y relaciones', 'Salarios del impío' o 'Dibaxu'. Premio Nacional de Poesía de Argentina en 1997, Gelman ha ricevuto anche il Premio de Literatura Latinoamericana y del Caribe "Juan Rulfo"nel 2000  e l'anno scorso ha avuto il diploma al Mérito 2004  dalla Fundación Konex che ha premiato100 personalità distintesi nell'ultimo decennio nelle lettere argentine. Juan Gelman il 14 ottobre ha ricevuto dal presidente delle corti di Castiglia e Leon il premio nazionale delle lettere "Teresa d'Avila". E' attivo analista politico su riviste, giornali e siti web latinoamericani. Ha scritto  vari libri: 'La junta luz', 'Carta a mi madre' y 'Anotaciones'. Il suo ultimo libro che presto sarà in libreria in Spagna ha per titolo 'País que fue será'.

1 commento:

  1. Bellissimo post. Se volete visitare il sito completamente dedicato al poeta e da lui stesso direttamente autorizzato potete farlo qui:

    http://www.juangelman.net

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