sabato 14 luglio 2012

Rimbaud & Sereni



Vittorio Sereni

Rimbaud 
scritto su un muro 

Venga per un momento la fitta del suo nome
la goccia stillante dal suo nome
stilato in lettere chiare su quel muro rovente.

Poi mi odierebbe
l'uomo dalle suole di vento
per averci creduto.

Ma l'ombra volpe o topo che sia
frequentatrice di mastabe
sfrecciante via nel nostro sguardo
irrelata ignorandoci nella luce calante...

Anche tu l'hai pensato.

Sparito. Sgusciato nella sua casa
di sassi di sabbia franante
quando il deserto ricomincia a vivere
ci rilancia quel nome in un lungo brivido.

Luxor, 1979

da Stella variabile

Vittorio Sereni, Étoile variable [Stella variabile], éditon bilingue, traduit de l'italien par Philippe Renard et Bernard Simeone, préface de Franco Fortini, 1987, p. 163 et 162.

Rimbaud
écrit sur un mur 
Vienne un instant la morsure de son nom
la goutte qui exsude de son nom
écrit en lettres claires sur un mur brûlant.

Puis il me haïrait
l'homme au semelles de vent
pour y avoir cru.

Mais l'ombre renard ou rat qu'importe
habituée des mastabas
qui sans lien file dans notre regard
nous ignorant dans le jour qui décline...

Toi aussi tu l'as pensé.

Disparu. Faufilé dans sa maison
de cailloux de sable qui s'éboule
quand le désert recommence à vivre
il nous lance à nouveau ce nom en un long frisson.

NOTA AL TESTO:

"Chiunque abbia visitato il tempio di Luxor potrà notare tale scritta. Non esistono, che io sappia, prove o documenti circa il passaggio in quel luogo dell'homme aux semelles de vent, del resto improbabile autore della scritta stessa". V.S.

"La suggestione esercitata da quella scritta mi ha accompagnato per il resto del viaggio: un'ombra ostinata da cui mi sentivo seguito, o preceduto. Tornavo a Saqqara dalle parti del Cairo, dove ci sono le decrepite mastabe [...] cadenti su un misto di pietre e sabbia, quasi informi, sul punto di disfarsi. Guizzò via nell'ombra del tramonto, dall'una all'altra rovina, un essere caudato, s'imbucò. Spaventato, oppure schivo della nostra presenza? O piuttosto estraneo a questo, vivo in tutt'altra sfera?".
V. S., in L'uomo dalle suole di vento: un omaggio a Rimbaud, Edizioni Ulivo, 2001

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