Giuseppe De Nittis
Padova
19 gennaio - 26 maggio 2013
"La Repubblica", 18 gennaio 2013
Il "pittore delle parigine", il ritrattista charmant preferito delle signore chic, il più corteggiato degli Italiens de Paris (il più corteggiatore era Boldini, un metro e mezzo di statura ma implacabile tombeur), è un giovane talento autodidatta e incompreso in fuga dalle polverose strade pugliesi abbagliate dal sole ai boulevard lungo la Senna. LEGGI TUTTO...
De Nittis, Boldini e Zandomeneghi sono i tre pittori italiani oggi visti come figure emblematiche nell'ambiente parigino della seconda metà dell'Ottocento, ed effettivamente ebbero rapporti profondi con l'Impressionismo. Tutti e tre nascono dal movimento macchiaiolo e arrivano a Parigi non da subalterni ma da autonomi e insigni esponenti di una tradizione italiana ben distinta dalla coeva evoluzione dell'arte francese su cui si inseriscono riconoscendone il fascino supremo senza venir meno alle proprie idee. LEGGI TUTTO...
Erano tra gli appuntamenti più attesi dagli artisti e intellettuali parigini quei «samedi de l'amitié», quelle riunioni che ogni sabato sera si tenevano in avenue du Général Ulrich e in seguito nel sontuoso villino di rue de Viète. Qui, attratti dalla perfetta ospitalità di casa De Nittis, si incontravano Zola e Oscar Wilde, Daudet, Dumas figlio e i de Goncourt, Manet e Degas. Tutti a celebrare la fama e il successo crescente del pittore di Barletta, «Peppino», come lo chiamavano gli amici, considerato il più grande insieme a Boldini degli «italiens de Paris» e anzi il più parigino dei parigini, capace di interpretare con abilità straordinaria i nuovi riti della modernità, il mutevole volto di una città in continua trasformazione. Colui che non solo si era inserito nell'élite culturale e mondana parigina grazie anche all'ambiziosa moglie Léontine, ma che aveva bruciato le tappe di una fulgida carriera, apprezzato dalla critica ancora giovanissimo, ricercato dai più grandi mercanti e collezionisti del tempo. LEGGI TUTTO...
F. Mazzocca, Tra l'italien e la parigina un immediato amore esclusivo, in "Il Mattino di Padova", 19 gennaio 2013
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